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Domande ai Comuni per l’integrazione regionale del SIA

/ REDAZIONE

Venerdì, 6 ottobre 2017

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Con la circolare n. 134 di ieri, l’INPS ha illustrato il Protocollo Quadro tra l’INPS e le Regioni, approvato dalla Determinazione Presidenziale n. 95/2017, per consentire l’erogazione, a livello regionale, di un beneficio integrativo del cosiddetto “SIA”, consistente in un incremento del beneficio concesso e/o in un ampliamento della platea dei beneficiari, grazie ad una riduzione della selettività dei requisiti di accesso.

L’integrazione, consentita dall’art. 2, comma 4 del DM 26 maggio 2016, riguarda le Regioni e le Province autonome, che sono tenute a individuare, fra i propri residenti, i destinatari della misura integrativa del SIA e ad erogarlo tramite una carta di pagamento elettronica, con cadenza bimestrale, in relazione alla composizione del nucleo familiare destinatario, previa verifica dei criteri di accesso alla prestazione a livello regionale.
Con riferimento alle modalità di presentazione della domanda, l’Istituto di previdenza spiega che quest’ultima deve essere presentata ai Comuni territorialmente competenti (tramite il modello usato per il SIA), che provvederanno ad inoltrarlo all’INPS.

Quest’ultimo, svolte le verifiche del caso, trasmetterà alla Regione le informazioni di natura socio-economica richieste per il riconoscimento del beneficio.
Successivamente, la Regione dovrà procedere con l’istruttoria, inviando all’INPS la disposizione di pagamento in caso di esito positivo.
Gli esiti delle domande e le relative disposizioni sono visibili sulla “procedura SIA” con modalità di visualizzazione analoghe a quelle del SIA ordinario.

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