Entrate tributarie in aumento dello 0,9% tra gennaio e settembre 2017
Nei primi nove mesi dell’anno, le entrate tributarie erariali sono aumentate di 2.891 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,9%); in totale, il loro ammontare complessivo è di 316.349 milioni di euro.
Sono questi i dati principali che emergono dall’analisi del bollettino delle entrate tributarie, aggiornato al mese di settembre 2017 e diffuso ieri dal Dipartimento delle Finanze.
Si tratta di un dato che va letto “epurando” il gettito del canone RAI (infatti, nel 2016 i versamenti da parte delle imprese elettriche sono stati effettuati nel mese di agosto, mentre nel 2017 essi sono affluiti all’erario a partire dal mese di gennaio), al netto del quale la crescita delle entrate deve essere ridotta, passando dallo 0,9 allo 0,5%.
Osservando le imposte dirette, si nota che il gettito IRPEF si è attestato a 132.890 milioni di euro (+1.286 milioni di euro, pari a +1,0%), per effetto del positivo andamento delle ritenute da lavoro dipendente; l’IRES è risultata pari a 17.887 milioni di euro (-573 milioni di euro, pari a -3,1%), flessione che trova la sua giustificazione nei provvedimenti che hanno alleggerito il carico fiscale per le imprese, come la riduzione dell’aliquota dal 27,5% al 24%. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha fatto fruttare 6.556 milioni di euro (-254 milioni di euro, pari a -3,7%). Inoltre, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze ha generato un gettito di 764 milioni di euro (-207 milioni di euro, pari a -21,3%); va inoltre evidenziato il gettito di 527 milioni di euro (-1.519 milioni di euro, -74,2%), derivante dalla voluntary disclosure.
Tra le imposte indirette, l’IVA ha fatto registrare entrate pari a 87.074 milioni di euro (+2.367 milioni di euro, pari a +2,8%); tra le imposte sugli affari, quella sulle assicurazioni ammonta a 2.381 milioni di euro (+75 milioni di euro, pari a +3,3%), i canoni di abbonamento radio e TV a 1.423 milioni di euro, le concessioni governative a 713 milioni di euro (+43 milioni di euro, pari a +6,4%) e le tasse automobilistiche a 428 milioni di euro (-15 milioni di euro, pari a -3,4%).
Infine, le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo registrano 7.433 milioni di euro (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, +1.261 milioni di euro, pari a +20,4%).
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