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NOTIZIE IN BREVE

Nulla di fatto per la questione di legittimità costituzionale sul contributo unificato

/ REDAZIONE

Giovedì, 30 novembre 2017

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Nel processo tributario, il contributo unificato, come sancisce l’art. 14 comma 3-bis del DPR 115/2002, va pagato con riferimento ad ogni atto impugnato, sia in primo grado sia in appello. Per determinare il contributo, dunque, non bisogna sommare i diversi valori degli atti impugnati, anche con un unico ricorso, o con diversi ricorsi poi riuniti, e individuare lo scaglione corrispondente a detta somma.

La Corte Costituzionale, investita della legittimità di tale norma, ha dichiarato la questione manifestamente inammissibile per motivi di ordine processuale con l’ordinanza n. 248 depositata ieri. Dunque il problema non è stato esaminato nel merito.

Il giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 3-bis del DPR 115/2002, come modificato dall’art. 1, comma 598, lettera a) della L. 147/2013, in combinato disposto con l’art. 12, comma 2 del DLgs. n. 546/1992 era stato promosso dalla Commissione tributaria regionale della Campania con l’ordinanza del 19 aprile 2016.

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