L’ampliamento dello split payment fa calare il gettito IVA sugli scambi interni a ottobre
Si registra anche a ottobre, così comad agosto e settembre, il minor gettito IVA sugli scambi interni. Il calo di 232 milioni di euro è dovuto – secondo il MEF, che ha comunicato la pubblicazione sul Dipartimento delle Finanze del Bollettino delle entrate tributarie dei primi dieci mesi del 2017 – all’ampliamento della platea dei soggetti interessati allo split payment.
Si ricorda, infatti, che a tali soggetti è stato concesso, nelle more degli adeguamenti dei sistemi informatico-contabili, di trattenere, a partire dal mese di agosto, l’imposta sul valore aggiunto e di riversarla alle scadenze del 16 novembre e del 18 dicembre. La flessione del gettito IVA verrà dunque recuperata nel corso dei mesi successivi.
Prendendo in esame, invece, l’intero periodo gennaio-ottobre, le entrate dell’IVA sono di 96.237 milioni di euro con un incremento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’andamento è positivo sia per la componente sugli scambi interni (+0,8%) sia per quella sulle importazioni (+16,1%).
Il gettito del canone TV ammonta, invece, a 1.610 milioni di euro (+8,6%), nonostante la riduzione dell’importo del canone da 100 a 90 euro. Secondo il MEF il dato conferma “gli effetti positivi della modalità di pagamento attraverso la bolletta elettrica”.
Nel complesso, le entrate per le imposte indirette nei primi dieci mesi del 2017 ammonta a 161.727 milioni di euro, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2016.
Le imposte dirette, invece, crescono dello 0,1%, con un gettito complessivo di 187.541 milioni di euro, sempre per il periodo gennaio-ottobre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.
L’IRPEF versata in tale arco di tempo è pari a 149.798 milioni, con una crescita dell’1,5%. Gli introiti IRES, invece, registrano una diminuzione di 302 milioni di euro (-1,5%) rispetto ai primi dieci mesi del 2016, segnando però un parziale recupero rispetto a gennaio-settembre. Il minor gettito, secondo il MEF, è imputabile ad alcuni provvedimenti tra i quali la riduzione dell’aliquota dal 27,5% al 24%.
All’andamento delle imposte dirette dei primi dieci mesi del 2017 ha contribuito anche il gettito da voluntary disclosure, che ha fatto registrare versamenti per 861 milioni di euro.
Infine, le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 9.381 milioni di euro e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2.278 mlioni di euro, pari a +32%).
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