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Si valuta il rinvio di un anno dell’applicazione degli indici di affidabilità fiscale

/ REDAZIONE

Venerdì, 8 dicembre 2017

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La Commissione Finanze della Camera ha proposto il rinvio di un anno degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che, per effetto dell’art. 9-bis del DL 50/2017, avrebbero dovrebbero sostituire i corrispondenti studi di settore a decorrere dal periodo d’imposta 2017 (modello REDDITI 2018).
Uno degli emendamenti al Ddl. di bilancio approvati prevede infatti che, al fine di assicurare a tutti i contribuenti un uniforme trattamento fiscale e di semplificare gli adempimenti dei contribuenti e degli intermediari, gli ISA si applichino a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Inoltre, nel suo parere favorevole sul provvedimento, la Commissione Finanze propone alla Bilancio di valutare l’opportunità di introdurre ulteriori strumenti di semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e degli intermediari fiscali, in particolare per quanto concerne gli adempimenti relativi alla trasmissione dei modelli 730 e 770, della Certificazione unica e delle comunicazioni dei dati riguardanti le operazioni e le liquidazioni IVA, nonché per quanto riguarda la fatturazione elettronica e l’applicazione degli stessi indici di affidabilità fiscale.
Altre proposte di modifica, che saranno all’esame della Commissione Bilancio nei prossimi giorni, riguarderebbero poi l’ipotesi di cedolare secca sugli affitti commerciali e di aumento della deducibilità dell’IMU relativa agli immobili strumentali.

Intanto, ieri la Commissione Lavoro, a parte lo “strappo” tra Governo e Parlamento su riforma dell’INPS e modifica delle norme del Jobs Act sui licenziamenti, ha approvato 17 proposte, tra cui il divieto di pagare qualsiasi tipo di retribuzione in contanti e la proroga dell’APE sociale

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