Per la sanzione di alcune violazioni dei sindaci può bastare la prova della condotta
Negli illeciti di mera trasgressione non esistono elementi da cui desumere il profilo psicologico
La Cassazione, nella sentenza n. 1529, depositata ieri, si sofferma su importanti profili attinenti all’elemento soggettivo necessario per ritenere integrate violazioni amministrative (con peculiare riguardo a sindaci di banche). Nella specie, la Suprema Corte – a ciò indotta da tre sindaci di una banca destinatari di sanzioni amministrative correlate a violazioni della disciplina del DLgs. 385/1993 (c.d. Testo unico bancario) – ritiene opportuno precisare il principio secondo il quale, una volta integrata, e provata dall’autorità amministrativa, la fattispecie tipica dell’illecito amministrativo, grava sul trasgressore, in virtù della presunzione di colpa di cui all’art. 3 della L. 689/1981, l’onere di dimostrare di avere agito in assenza di colpevolezza (cfr. ...
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