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IMPRESA

Per la sanzione di alcune violazioni dei sindaci può bastare la prova della condotta

Negli illeciti di mera trasgressione non esistono elementi da cui desumere il profilo psicologico

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 23 gennaio 2018

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La Cassazione, nella sentenza n. 1529, depositata ieri, si sofferma su importanti profili attinenti all’elemento soggettivo necessario per ritenere integrate violazioni amministrative (con peculiare riguardo a sindaci di banche). Nella specie, la Suprema Corte – a ciò indotta da tre sindaci di una banca destinatari di sanzioni amministrative correlate a violazioni della disciplina del DLgs. 385/1993 (c.d. Testo unico bancario) – ritiene opportuno precisare il principio secondo il quale, una volta integrata, e provata dall’autorità amministrativa, la fattispecie tipica dell’illecito amministrativo, grava sul trasgressore, in virtù della presunzione di colpa di cui all’art. 3 della L. 689/1981, l’onere di dimostrare di avere agito in assenza di colpevolezza (cfr. ...

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