Web tax italiana da omogeneizzare con quella comunitaria
Oltre alla decorrenza, le differenze tra le due discipline riguardano il profilo soggettivo dei partecipanti alla transazione digitale rilevante per la tassa
Sono numerosi i punti di contatto tra la web tax italiana introdotta con decorrenza 1° gennaio 2019 dall’art. 1 comma 1011 e ss. della L. 205/2017 e la web tax comunitaria che la proposta di COM(2018)148 approvata dalla Commissione europea il 21 marzo 2018 ambirebbe a far entrare in vigore a decorrere da gennaio 2020.
Ciò non di meno, vi sono alcuni aspetti significativi di differenza che renderanno opportuno valutare una omogeneizzazione delle due discipline, a cominciare forse proprio dalla loro decorrenza.
I punti di contatto riguardano il profilo oggettivo delle operazioni rilevanti, l’ammontare della tassa e la base imponibile su cui applicarla.
Per quanto riguarda il primo aspetto, la proposta di direttiva comunitaria fa riferimento alla pubblicità “mirata” on line, ...
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