L’adozione tardiva del modello 231 consente il patteggiamento
Tale decisione incide sulla riparazione e sul pericolo di reiterazione, giustificando l’esclusione di possibili misure interdittive
L’art. 63 del DLgs. 231/2001 disciplina il c.d. “patteggiamento” di una società o di un ente nell’ambito di un procedimento avviato a seguito di uno dei reati-presupposto previsti nel decreto stesso.
Tale rito alternativo, mutuato dal processo penale nei confronti delle persone fisiche (art. 444 c.p.p.), sta diventando piuttosto frequente nel caso di contestazioni della responsabilità a grandi società, anche al fine di evitare i danni reputazionali e l’alea connessi allo svolgimento del procedimento.
Le condizioni per l’ammissione al rito di applicazione della sanzione su richiesta delle parti ricorrono quando: per l’illecito amministrativo è prevista la sola sanzione pecuniaria; per l’imputato del reato presupposto il giudizio è stato definito ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41