Per garantire l’applicazione del GDPR ampi poteri al Garante
Fra i poteri dell’autorità di controllo vi sono quelli di indagine, quelli correttivi e autorizzativi-consultivi
Con il Regolamento Ue 679/2016 (GDPR) sono state previste maggiori responsabilità in capo ai titolari (e ai responsabili) del trattamento dei dati, anche alla luce del principio generale di “accountability”, secondo il quale il titolare è competente per il rispetto dei principi applicabili al trattamento di dati personali e deve essere in grado di comprovarlo (art. 5, par. 2 del GDPR; cfr. anche l’art. 24, par. 1).
Affinché, però, tali principi e gli stessi diritti delle persone interessate vengano osservati sono stati attribuiti alle autorità di controllo (quindi, al nostro Garante per la protezione dei dati personali) una serie di poteri e strumenti così da garantire, in maniera uniforme in tutta l’Unione, un regime di protezione dei dati “armonizzato” ( ...
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