Migliorie su beni di terzi deducibili fino alla prima scadenza contrattuale
Secondo la Cassazione, il piano di ammortamento civilistico assume rilievo anche ai fini fiscali
Le spese per le migliorie su beni di terzi, come sono le manutenzioni straordinarie su un immobile condotto in locazione, possono essere dedotte dal reddito d’impresa in funzione della durata del contratto, tenendo in considerazione solo la prima scadenza naturale, e non anche quella di rinnovo, se l’impresa ha redatto un piano di ammortamento contemplando soltanto detta prima scadenza.
È questa l’importante decisione assunta dalla Cassazione, con la sentenza n. 6288/2018.
Si ricorda che, secondo il previgente art. 108 comma 3 primo periodo del TUIR, ora sostanzialmente riformulato nel nuovo comma 1, le spese relative a più esercizi sono deducibili nel limite della quota imputabile a ciascun esercizio.
Potrebbe, però, non essere così agevole individuare la quota imputabile a ...
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