Stop della Ue al reverse charge nei rapporti tra consorzi e consorziati
La Commissione comunica al Consiglio il diniego alla specifica autorizzazione in favore dell’Italia
La Commissione europea, con la comunicazione n. 484/2018 rilasciata ieri, ha ritenuto che non sussistono i presupposti (comunitari) per poter riconoscere in favore dell’Italia una misura di deroga che la autorizzi a prevedere l’applicazione del reverse charge alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi rese ai consorzi da parte dei consorziati.
La legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) ha infatti esteso, previa autorizzazione comunitaria, il meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate nei confronti del consorzio di appartenenza che si è reso aggiudicatario di una commessa nei confronti di un ente pubblico al quale il predetto consorzio emette fattura in applicazione dello split payment.
A tal fine è stata inserita la lettera a-quater ...
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