Nei primi cinque mesi del 2018 entrate tributarie pari a quasi 163 miliardi, in aumento del 2,4%
Tra gennaio e maggio di quest’anno, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 162.997 milioni di euro, segnando un incremento di 3.793 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,4%).
In base ai dati del consueto Bollettino pubblicato dal Dipartimento delle Finanze, al risultato contribuiscono sia le imposte dirette (+3,3%), sia quelle indirette (+1,5%).
Per quanto riguarda le imposte dirette, il gettito è di 83.325 milioni di euro, con un aumento di 2.633 milioni (+3,3%) rispetto ai primi cinque mesi del 2017. La crescita riflette essenzialmente l’andamento delle ritenute IRPEF sui lavoratori dipendenti e sui pensionati (+2.056 milioni, +3,1%). Mostra un incremento significativo il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+49,9%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.
Anche il gettito della sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+39,9%) evidenzia i risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2017 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.
Le entrate dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono in crescita del 3% per effetto dell’andamento positivo delle ritenute sui redditi da capitale diversi dai dividendi e delle ritenute su proventi di fondi d’investimento in valori mobiliari di diritto estero.
Positivo l’andamento dell’IRES che registra una crescita di 265 milioni di euro (+17,6%).
Il gettito delle imposte indirette ammonta invece a 79.672 milioni, con una crescita di 1.160 milioni (+1,5%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+945 milioni, +2%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 859 milioni. Positiva la dinamica del prelievo sulle importazioni (+86 milioni, +1,5%).
Segno positivo anche per le entrate dell’imposta di registro (+16,4%, pari a 299 milioni), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+11,6%, pari a 65 milioni) e dell’imposta di bollo (+13,6%, pari a 410 milioni).
Tra gli altri dati, si segnala che le entrate dalle attività di accertamento e controllo si sono attestate a 3.878 milioni (+291 milioni, pari a +8,1%) di cui: 1.993 milioni (-214 milioni di euro, -9,7%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.885 milioni (+505 milioni, +36,6%) dalle imposte indirette.
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