L’omissione della quantità di frutti acquistati non blocca la detrazione IVA
Le caratteristiche della vendita di frutti pendenti impediscono tale indicazione in fattura e quindi l’omissione non è sintomatica di inesistenza
In ambito agricolo, gli operatori si trovano spesso ad avere a che fare con le specificità proprie di alcune tipologie di contratti caratteristici del settore. Ci si propone dunque di esaminare sotto il profilo IVA una tipologia di contratto che si ritiene possa presentare alcune peculiarità, ossia il contratto di vendita di frutti pendenti.
Al riguardo, giova evidenziare che dalla normativa e giurisprudenza di riferimento non risulta un regime IVA specifico ma una diversa impostazione del “presupposto temporale” ai fini IVA, ex art. 6 del DPR 633/72, con ricadute in punto di fatturazione e detrazione IVA.
In termini generali, l’operazione rientra nella categoria della vendita di cosa futura; vale a dire fra quelle cessioni che hanno ad oggetto un bene non individuabile immediatamente
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