L’inerenza «qualitativa» non blocca il giudizio di congruità del costo
Il giudizio quantitativo di congruità non è irrilevante e si colloca nell’ambito dell’onere probatorio dell’inerenza del costo
Il principio di inerenza dei costi deducibili si ricava dalla nozione di reddito d’impresa ed esprime una correlazione tra costi ed attività d’impresa in concreto esercitata, traducendosi in un giudizio di carattere qualitativo, che prescinde, in sé, da valutazioni di tipo utilitaristico o quantitativo; tuttavia, l’Amministrazione finanziaria può contestare l’incongruità e l’antieconomicità della spesa, che assumono rilievo, sul piano probatorio, come indici sintomatici della carenza di inerenza, pur non identificandosi in essa. È questa l’importante statuizione contenuta nella sentenza n. 18904 depositata ieri in Cassazione.
Proprio all’inizio di quest’anno, con l’ordinanza n. 450/2018, la Suprema Corte ha posto nero su bianco alcuni concetti, ...
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