Gli errori bloccanti non scusano l’intermediario
Il professionista risponde per il ritardo nell’invio della dichiarazione, salvo provi la forza maggiore
L’intermediario abilitato non può andare esente da responsabilità per il ritardo nella trasmissione delle dichiarazioni, adducendo le sopravvenute difficoltà informatiche e logistiche che ne hanno impedito il tempestivo invio, trattandosi di errori che rientrano nella sua sfera di controllo e, dunque, prevedibili ed evitabili.
Con queste conclusioni, la Corte di Cassazione, mediante la sentenza n. 19381, depositata ieri, ritorna sul tema della responsabilità del professionista per la mancata trasmissione della dichiarazione e ribadisce che l’inderogabilità dei termini, previsti ex lege per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni dei contribuenti, risponde all’esigenza di esercitare un controllo sugli atti, funzionale al rispetto dei principi di rango ...
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