L’affitto di poltrona nel salone di acconciatura è locazione immobiliare
La disponibilità delle attrezzature e l’erogazione dei servizi per l’attività sono da considerare accessori
I saloni di acconciatori ed estetisti, a fronte della crisi che ha interessato anche questo settore, si trovano spesso nella condizione di avere a disposizione, rispettivamente, poltrone e cabine costantemente inutilizzate. Al fine di impiegare questa capacità produttiva in eccesso, si è diffuso il ricorso all’affitto di poltrona e a quello di cabina. Si tratta di un particolare contratto con il quale il titolare di un salone di acconciatura o di un centro estetico concede in uso a terzi una parte dell’immobile e delle attrezzature verso un corrispettivo (cfr. circ. Ministero dello Sviluppo economico 31 gennaio 2014 n. 16361).
Con la consulenza giuridica relativa all’interpello n. 954-24/2013 del 21 giugno 2013, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in relazione, ...
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