Possibile prolungare il reverse charge fino al 30 giugno 2022
Il Consiglio dell’Ue ha adottato la direttiva, spetta ora al legislatore italiano decidere se estenderne l’applicazione dopo il 31 dicembre 2018
Nella giornata di ieri il Consiglio dell’Ue ha adottato, fra l’altro, una direttiva (il cui testo non è stato ancora diffuso al momento in cui si scrive) per prolungare sino al 30 giugno 2022 la possibilità degli Stati membri di applicare il meccanismo del reverse charge al fine di contrastare le frodi IVA.
La direttiva 2006/112/CE prevede la facoltà per gli Stati membri di imporre l’applicazione dell’IVA con il meccanismo del reverse charge negli artt. 199, 199-bis e 199-ter. Tuttavia, mentre per le operazioni indicate nell’art. 199 il meccanismo dell’inversione contabile può essere previsto dagli Stati membri senza limiti di tempo, nel caso delle fattispecie di cui all’art. 199-bis l’applicazione del meccanismo è solo temporanea (si veda “ ...
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