Scissione asimmetrica «reciproca» tra due società immobiliari senza abuso
Si rafforza l’ormai solido orientamento sulla non elusività delle operazioni di scissione non proporzionali e asimmetriche in sé e per sé considerate
La scissione asimmetrica “reciproca” tra due società immobiliari con cui due gruppi familiari di soci, che partecipano a entrambe al 50%, scindono parte del patrimonio dell’una a favore dell’altra e viceversa, divenendo al termine dell’operazione ciascun gruppo proprietario al 100% di una delle due, non integra un disegno abusivo ai sensi dell’art. 10-bis della L. 212/2000.
La risposta a interpello n. 68 di ieri, resa dall’Agenzia delle Entrate, conferma e rafforza l’ormai solido orientamento in materia di non elusività delle operazioni di scissione non proporzionali e asimmetriche in sé e per sé considerate.
Già con la risposta a interpello n. 40 del 19 ottobre 2018, l’Agenzia aveva avuto modo di affermare che la scissione asimmetrica “appare ...
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