Il nuovo regime dei minimi conferma il precedente ma con modifiche sostanziali
Fin dal 1997 si sono succeduti regimi diversi, ma con finalità analoghe di semplificazione degli adempimenti per le partite IVA individuali «minime»
L’ampliamento fino a 65.000 euro di fatturato del regime forfetario dei piccoli lavoratori autonomi sta attirando molta attenzione, in ragione della significativa rilevanza dei risparmi fiscali che può attribuire, in particolar modo ai cosiddetti “collaboratori con partita IVA” senza costi e fatturati tra 30.000 e 65.000 euro (si veda “Per il professionista che fattura 65.000 euro stimate meno tasse per 12.600 euro” del 16 novembre).
Prima di questa ormai prossima evoluzione, regimi tra loro anche molto diversi, ma con finalità analoghe di semplificazione degli adempimenti fiscali per le partite IVA individuali “minime”, si sono succeduti sin dal lontano 1997.
Antesignano fu il regime dei minimi, introdotto dall’art. 3 commi 171-184 della L. 662/1996, ...
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