Sottrazione fraudolenta per la cessione d’azienda se esclusi i debiti erariali
Operazione anomala, estranea alla prassi commerciale e alla logica economica
Può rilevare ai fini della fattispecie di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del DLgs. 74/2000) la cessione di rami d’azienda con esclusione dei debiti tributari (nella specie, peraltro, la cessione veniva effettuata ad una società i cui legali rappresentati erano legati da vincoli di parentela con l’amministratore della cedente). A stabilirlo è la Cassazione, nella sentenza n. 52158, depositata ieri.
Si ricorda che l’art. 11 del DLgs. 74/2000, eliminando qualsiasi riferimento alla necessità dell’effettivo avvio di un qualsiasi accertamento fiscale, richiesto dal previgente art. 97 del DPR 602/1973, ha costruito la seguente fattispecie di “pericolo concreto”: è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di
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