Io non ho avuto problemi con la fatturazione elettronica
Spettabile Redazione,
come un utente qualsiasi, senza cioè nessun canale preferenziale “concessomi” in quanto commercialista, è da luglio 2018 che ricevo le fatture elettroniche da qualche fornitore sulla mia PEC ed è da ottobre 2018 che emetto le mie fatture elettroniche a tutti i miei clienti, tutte inoltrate e regolarmente ricevute.
Le fatture passive me le ritrovo tutte in bell’ordine nella posta elettronica certificata in apposita cartellina.
Per le fatture attive creo il file XML con il gestionale di sempre, lo importo in “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate, lo ricontrollo e lo invio: fino a ora INTOPPI ZERO.
Nei giorni scorsi (2, 3 e 4 gennaio in cui ho spesso lavorato sulla mia fatturazione attiva) qualche rallentamento del sistema SdI l’ho riscontrato sempre intorno alle ore 12 e alle ore 17, ma nel giro di pochi minuti la funzione richiesta (nello specifico “visualizza pdf”) si è resa nuovamente accessibile. Le ricevute di successivo avvenuto inoltro (dallo SdI al mio cliente) le ho sempre ritrovate tutte dopo pochi minuti e comunque entro la mattina seguente.
Anche il gestionale di contabilità ha implementato (a pagamento) un’apposita funzione (da migliorare) per l’importazione dei file XML sia interni che esterni.
Quindi viva il gestionale privato che uso, ma viva anche il sistema dell’Agenzia delle Entrate.
Specifico che faccio invii singoli per mia comodità di ricontrollare ogni fattura prima dell’invio (ma se usassi la PEC direttamente a sdi01@pec.fatturapa.gov potrei fare anche un unico invio di più XML contemporaneamente) e che le fatture inviate fino a ora ammontano a 133, ma ho trovato tutto il sistema messo a disposizione GRATUITAMENTE dall’Agenzia delle Entrate facile, veloce (alla fine rispetto all’invio al cliente del vecchio pdf con email ordinaria il tempo che adesso ci metto è poco di più a fronte comunque di maggiori controlli su ciò che si invia) e intuitivo, adattissimo alle piccole realtà come la mia (che poi numericamente in Italia sono la stragrande maggioranza).
A questo proposito non capisco l’opinabile esclusione dalla fatturazione elettronica per i contribuenti marginali che, fra l’altro, hanno ora (ingiustificatamente) un limite di fatturato a 65.000 euro e che quindi tanto marginali non sono: per motivi elettorali si è voluta creare un’altra zona grigia in cui si possono infilare i soliti tantissimi furbetti (con danni enormi per chi ne subisce la concorrenza come me e altri operatori anche solo un minimo strutturati, oltre che per le casse dello Stato)?
Enrico Danelli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecco
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