Ricevuta fiscale abolita dal 2020
L’abolizione è conseguenza dell’obbligo di invio elettronico dei corrispettivi
I commercianti al minuto, ai sensi dell’art. 22 del DPR 633/72, non sono tenuti ad emettere fattura, salvo che sia stata richiesta dal cliente, e certificano i corrispettivi mediante rilascio della ricevuta fiscale ovvero dello scontrino fiscale (art. 1 del DPR 696/96).
A decorrere dal 1° luglio 2019, per i commercianti al minuto il cui volume d’affari è superiore a 400.000 euro, è stabilito l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate (art. 2 comma 1 del DLgs. 127/2015). Per coloro il cui volume d’affari è pari o inferiore a 400.000 euro, invece, l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2020.
Secondo i chiarimenti resi in occasione di Telefisco 2019, con l’entrata in vigore dell’obbligo ...
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