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FISCO

Trascinando il credito IVA indebito negli anni successivi permane il reato

La Cassazione esamina un caso in cui proprio il «trascinamento» è stato l’espediente con cui la società ha compensato imposte senza averne titolo

/ Maria Francesca ARTUSI

Venerdì, 8 febbraio 2019

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Il reato di indebita compensazione, introdotto nel 2006 con l’art. 10-quater del DLgs. 74/2000 (poi ulteriormente modificato dal DLgs. 158/2015), attribuisce rilevanza penale a una serie di comportamenti che, utilizzando indebitamente il meccanismo della compensazione tributaria, si concretizzano in realtà nell’omesso versamento del dovuto e nel conseguimento di un indebito risparmio di imposta.

L’intento del legislatore – come precisato dalla sentenza n. 5934 della Cassazione depositata ieri – è quello di sanzionare la condotta omissiva supportata dalla redazione di un documento ideologicamente falso, idoneo a prospettare una compensazione che non avrebbe potuto avere luogo, per l’inesistenza o per la non spettanza del credito.

L’essenza della condotta non è, dunque, ...

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