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Giovedì, 3 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / PROCEDURE CONCORSUALI

Perizia di «falcidia» dei privilegiati legata ai fatti dopo la domanda di concordato

È opportuno che lo stimatore consideri gli eventi, rilevanti per la valutazione, avvenuti durante la fase interinale

/ Gilberto MONTECCHI e Michele BANA

Giovedì, 9 maggio 2019

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Nell’ambito della proposta di concordato preventivo, indipendentemente dal fatto che il piano sia liquidatorio o con continuità aziendale, la relazione giurata di stima del professionista indipendente prevista dall’art. 160 comma 2 del RD 267/42 è volta a individuare e valutare i beni oggetto di garanzia (privilegio speciale o generale, pegno o ipoteca) incapiente, per permettere di stabilire – in conseguenza dei risultati in essa contenuti – la misura minima della percentuale di soddisfazione offerta ai creditori prelatizi, al di sotto della quale la proposta non può essere ammessa. Lo scopo di tali perizie è, quindi, quello di fornire la stima, “avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione”, di quanto

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