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ECONOMIA & SOCIETÀ

Con l’economia debole la Bce riparla di quantitative easing

Il rallentamento della crescita suggerisce alla Banca centrale europea di mantenere tassi immutati almeno fino alla prima metà del 2020

/ Stefano PIGNATELLI

Venerdì, 7 giugno 2019

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La Bce, come ampiamente scontato, ha lasciato fermi i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale, invariati rispettivamente allo zero, allo 0,25% e al -0,40%, livelli che vennero attivati a metà marzo 2016. Fino alla prima metà del 2020 si manterranno sui livelli attuali secondo la banca centrale (nei precedenti comunicati il termine era fissato a fine 2019); l’ultimo ritocco all’insù dei tassi ufficiali risale al lontano aprile 2011, quando il refi fu portato a 1,5% da 1,25%, il depo dallo 0,25% allo 0,50% e il rif. marginale dall’1,75% al 2%.

Non è stato comunque fissato un termine perentorio per il primo rialzo, in quanto dipenderà dall’andamento della crescita ...

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