Con l’economia debole la Bce riparla di quantitative easing
Il rallentamento della crescita suggerisce alla Banca centrale europea di mantenere tassi immutati almeno fino alla prima metà del 2020
La Bce, come ampiamente scontato, ha lasciato fermi i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale, invariati rispettivamente allo zero, allo 0,25% e al -0,40%, livelli che vennero attivati a metà marzo 2016. Fino alla prima metà del 2020 si manterranno sui livelli attuali secondo la banca centrale (nei precedenti comunicati il termine era fissato a fine 2019); l’ultimo ritocco all’insù dei tassi ufficiali risale al lontano aprile 2011, quando il refi fu portato a 1,5% da 1,25%, il depo dallo 0,25% allo 0,50% e il rif. marginale dall’1,75% al 2%.
Non è stato comunque fissato un termine perentorio per il primo rialzo, in quanto dipenderà dall’andamento della crescita ...
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