Stress test indispensabile nel concordato preventivo
La proposta deve fronteggiare le analisi di sensitività sulle proiezioni, ma la proliferazione di scenari complica la comprensione del piano
I piani di risanamento e, dunque, quelli di concordato preventivo, secondo le best practice in materia devono contenere un’analisi di sensitività, al fine di fornire indicazioni circa la tenuta prospettica del piano dal punto di vista economico e, soprattutto, finanziario. Le analisi di sensitività (o “di sensibilità”) si estrinsecano, infatti, nello stimare come si modificano i valori del piano al verificarsi di variazioni nelle ipotesi di fondo (what-if analysis), quali, a puro titolo di esempio, scostamenti nei volumi di vendita, nei prezzi, nei cost savings, nei tempi di incasso dai clienti o di pagamento ai fornitori.
Quando l’analisi di sensitività viene fatta modificando i dati in senso peggiorativo, si parla di stress test. L’impatto che ha ogni singola ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41