Rettificabile l’erronea indicazione della data di decesso nella dichiarazione di successione
Nel caso in cui, nella dichiarazione di successione, sia indicata una data di decesso errata, è possibile procedere alla rettifica dell’errore materiale presentando una dichiarazione rettificativa e versando, per le formalità di trascrizione, le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa ex art. 3 della Tariffa, allegata al DLgs. 347/90, la tassa ipotecaria, l’imposta di bollo e i tributi speciali.
Lo afferma l’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello di ieri, 10 settembre 2019 n. 375, in un caso in cui non era più possibile, per l’istante, modificare la dichiarazione di successione già presentata (come previsto all’art. 31 comma 3 del DLgs. 346/90), per il decorso del termine annuale.
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