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LAVORO & PREVIDENZA

Riscritta la monetizzazione delle ferie per i dirigenti del settore industria

L’accordo di rinnovo del CCNL prevede un limite all’eccezione di monetizzare le ferie non godute quale conseguenza di una libera scelta del dirigente

/ Viviana CHERCHI

Lunedì, 23 settembre 2019

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Il 30 luglio 2019, Confindustria e Federmanager hanno siglato il rinnovo del CCNL per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi. L’accordo, che decorre dal 1° gennaio 2019 e scadrà il 31 dicembre 2023, prevede, tra le principali novità, una diversa disciplina in materia di liquidazione delle ferie non godute.

Sul punto si ricorda come, per la generalità dei lavoratori, l’art. 36 della Costituzione e l’art. 7 della Direttiva 93/104/Ce (confluita nella Direttiva 2003/88/Ce) abbiano sancito l’irrinunciabilità di un periodo annuale di ferie.
L’art. 10 del DLgs. 66/2003, recependo le disposizioni del legislatore comunitario, prevede poi una durata minima del periodo di ferie di quattro settimane e il divieto di monetizzare le ferie non godute, proprio al fine

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