L’incorporata estinta non può più agire
Resta comunque da tutelare il legittimo affidamento della controparte processuale
La fusione per incorporazione, anche se non determina un fenomeno successorio correlato all’estinzione della società incorporata ed alla creazione di un nuovo soggetto giuridico (la società incorporante), non consente, per ciò solo, la conservazione della legittimazione processuale da parte della società incorporata, se non nella misura in cui vi sia l’esigenza di tutelare l’affidamento della controparte che ignori l’avvenuta fusione. È questo il principio di diritto sancito dalla Cassazione nella sentenza n. 23641, depositata ieri.
Ai sensi dell’art. 2504-bis comma 1 c.c., come inserito dalla riforma del diritto societario, “la società che risulta dalla fusione o quella incorporante assumono i diritti e gli obblighi delle società partecipanti alla fusione, ...
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