Lo spedizioniere non risponde dell’IVA sui beni estratti dal deposito
La Suprema Corte stabilisce che l’autore della dichiarazione doganale non è responsabile del mancato versamento dell’imposta
Il rappresentante indiretto in Dogana (CAD o spedizioniere doganale), tenuto a presentare la dichiarazione doganale per conto dell’importatore, non è responsabile per il mancato assolvimento dell’IVA connessa all’estrazione di beni da un deposito fiscale.
Il principio di diritto è stato affermato dalla Cassazione, con sentenza n. 23674 depositata ieri, 24 settembre 2019.
La decisione si fonda sul fatto che, in tutte le circostanze in cui l’immissione in libera pratica dei beni non coincide con l’immissione in consumo degli stessi (come nel caso dell’immissione e successiva estrazione dal deposito IVA), il presupposto impositivo dell’IVA differisce da quello doganale.
Per questi motivi, come ha puntualmente stabilito la Cassazione, l’eventuale responsabilità
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