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Sabato, 10 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

IVAFE superiore al rendimento per i depositi in valuta

Lo 0,20% di imposta penalizza i depositi vincolati, utilizzati quale necessaria alternativa al conto corrente dal rendimento negativo

/ Franco DANTE e Federica CALOJA

Mercoledì, 23 ottobre 2019

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La detenzione e movimentazione di conti correnti bancari in valuta da parte di persone fisiche che non svolgono attività di impresa può generare non solo complicazioni nell’individuazione di eventuali redditi da assoggettare a tassazione, ma anche la necessità di rielaborare gli estratti conto per compilare correttamente il quadro RW e così assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale, se le valute sono detenute all’estero senza l’intervento di un intermediario residente.

Ciò anche nel caso di importi modesti: infatti, l’art. 4 del DL 167/90 prevede che gli obblighi di compilazione non sussistono per i “depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore

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