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FISCO

Per le semplificazioni sui corrispettivi telematici proroga improbabile

Assonime evidenzia che non c’è l’intenzione di estendere il periodo transitorio e mette in luce le criticità per l’adeguamento degli operatori

/ Corinna COSENTINO

Sabato, 23 novembre 2019

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La trasmissione telematica dei corrispettivi, allo stato attuale, riguarda un numero ancora relativamente limitato di esercenti. Infatti, al di là di quanto disposto per i distributori automatici e i distributori di carburante, sono interessati dall’obbligo, dallo scorso 1° luglio, i commercianti al minuto – e i soggetti assimilati – con volume d’affari superiore a 400.000 euro, mentre per gli altri soggetti l’obbligo diverrà applicabile solo dal 1° gennaio 2020.

Per andare incontro alle esigenze degli operatori, il legislatore, oltre a disporre un’introduzione graduale dei nuovi adempimenti, ha previsto anche un periodo semestrale transitorio nel corso del quale sia la memorizzazione che l’invio dei corrispettivi possono essere assolti con strumenti diversi

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