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Possibile il concorso dell’estraneo nella sottrazione fraudolenta

/ REDAZIONE

Venerdì, 17 gennaio 2020

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La Cassazione, nella sentenza n. 1564/2020, sottolinea come la circostanza che la fattispecie di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del DLgs. 74/2000) sia un reato costruito sulla figura del contribuente non impedisca che vi concorra un soggetto estraneo al rapporto tributario nell’ambito del quale si realizzano le attività sottrattive, laddove egli ponga in essere un qualsiasi consapevole contributo concorsuale.

Ciò vale a prescindere dalla costruzione del reato non solo come proprio, ma anche come monosoggettivo. A quest’ultimo proposito viene in rilievo anche la tematica del concorso atipico (riferibile anche al concorso materiale), secondo la quale, combinando la norma di cui all’art. 110 c.p. con le singole figure di reato, è possibile attribuire rilievo penale a condotte che esulano, a rigore, dal modello precettivo individuato dalla fattispecie legale costruita con riferimento alla commissione monosoggettiva del reato.

In ogni caso, la condizione per la rilevanza penale della condotta del compartecipe è, naturalmente, che essa, ancorché non rispondente al paradigma tipico della fattispecie, abbia apportato un qualunque contributo alla realizzazione del fatto reato così come concretamente materializzatosi.

Peraltro, la conferma della possibilità della costruzione del reato tributario in discorso come suscettibile di coinvolgere soggetti diversi dal contribuente infedele si ricava, a contrario, dall’art. 9 del DLgs. 74/2000, che esclude la possibilità di concorso tra autori di reati tributari solo in relazione a quelli di cui agli artt. 2 e 8 del DLgs. 74/2000 (negando, quindi, la possibilità di concorso tra chi emette fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e chi si avvale di tali documenti).
Ciò significa, conclude la Corte, che, in relazione alle altre fattispecie tributarie per le quali manca una norma come quella ora indicata, il legislatore non ha inteso escludere le regole generali in materia di concorso di persone nel reato.

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