Contributi quota lavoratori dovuti anche per chi beneficia dei versamenti sospesi
L’INPS dovrebbe garantire i datori sul fatto che anche per i contributi la sospensione di marzo riguarda sempre e comunque la loro interezza
Chi ha operato le normali ritenute fiscali e contributive, sulle retribuzioni erogate ai propri dipendenti e collaboratori nel mese di febbraio, deve porsi la questione del versamento entro il prossimo 20 marzo della quota di contributi trattenuti che sono a carico del lavoratore anche se è un soggetto che esercita una delle attività economiche riconducibili ai settori economici maggiormente esposti (ristorazione, turismo, logistica, sport, ecc.) o se è un soggetto che nel 2019 ha avuto ricavi o compensi inferiori a 2 milioni di euro.
Se infatti il decreto “Cura Italia”, rimasto latitante in Gazzetta Ufficiale fino alla tarda notte di ieri, dispone per queste categorie di soggetti la sospensione dei versamenti delle ritenute fiscali e previdenziali in scadenza a marzo (oltre al rinvio
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