Non necessaria la registrazione se le parti riducono il canone di locazione
La scrittura privata non autenticata consente di superare la presunzione del TUIR
L’art. 26 del TUIR prevede che i canoni di locazione concorrano a formare il reddito complessivo dei proprietari “indipendentemente dalla percezione”.
La regola subisce un’eccezione solo per le locazioni abitative, mentre ha portata generale per le locazioni commerciali (si veda “Fisco pesante sui canoni degli immobili commerciali non pagati” 29 ottobre 2014).
Ne deriva che il proprietario sarà tassato anche sui canoni da locazione non percepiti, fino a che il contratto non giunga a risoluzione (Cass. n. 11158/2013).
A fronte dell’incertezza generata dall’emergenza sanitaria da coronavirus e delle risposte, a oggi limitate, offerte dal legislatore, le parti potrebbero decidere di ridurre i canoni di locazione per renderli compatibili con l’attuale
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