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Sospesi i pagamenti dei 600 euro agli iscritti alle Casse private

/ REDAZIONE

Giovedì, 9 aprile 2020

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Casse di previdenza private costrette a sospendere i pagamenti agli iscritti che hanno fatto richiesta dell’indennità di 600 euro prevista dal decreto “Cura Italia”. Come riportato questa mattina sul nostro quotidiano, l’intendimento dei 20 enti facenti parte dell’AdEPP era quello di partire con i bonifici da domani. Ma il decreto “liquidità”, pubblicato questa notte su un’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale (n. 94) ha cambiato le carte in tavola, modificando i requisiti di accesso all’indennità.

Nello specifico, si parla dell’art. 34 del decreto che testualmente recita: “Ai fini del riconoscimento dell’indennità di cui all’art. 44 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria devono intendersi non titolari di trattamento pensionistico e iscritti in via esclusiva”.

Il discrimine, dunque, è l’iscrizione alle Casse private in via esclusiva. Il che non vale, ad esempio, per quei soggetti titolari di reddito da lavoro dipendente e reddito professionale che, evidentemente, versano sia i contributi all’INPS che alla propria Cassa. Dato che, al momento, gli enti di previdenza non sono in grado di sapere quali soggetti si trovino in questa situazione, si è deciso, ancora una volta di comune accordo tra tutte le 20 Casse facenti parte dell’AdEPP, di sospendere i pagamenti e di non accogliere più nuove istanze, in attesa delle necessarie direttive ministeriali in merito.

A questo punto, è possibile che gli enti richiedano agli iscritti che hanno presentato l’istanza di integrare la domanda con un’autocertificazione, in cui attestino di non essere titolari di redditi da lavoro dipendente. Ma è lecito pensare che ci vorrà, tra comunicazione agli iscritti, invio dell’autocertificazione e verifica dei requisiti, non meno di una settimana.

Si ricorda che, tra iscritti alla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti e a quella dei Ragionieri, i soggetti che hanno fatto richiesta dell’indennità sono circa 35 mila. In totale, a tutte le Casse rientranti nel perimetro dell’AdEPP sono arrivate più di 400 mila domande.

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