La concessione dell’immobile al socio senza corrispettivo genera plusvalenza
Secondo la Cassazione, l’operazione è tassata ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA anche senza il trasferimento della proprietà
L’ordinanza della Cassazione n. 15753 depositata ieri, 23 luglio 2020, ha stabilito che genera plusvalenza, e costituisce operazione rilevante ai fini dell’IVA, la mera concessione in godimento di un immobile civile da una società al proprio socio perché questi lo possa utilizzare ai fini abitativi, pur se non esiste alcun trasferimento della proprietà del bene.
La pronuncia, che ha confermato i due precedenti gradi di giudizio, ha preso le mosse da un accertamento condotto nei confronti di una sas, la quale aveva concesso al socio il godimento dell’immobile senza alcun corrispettivo.
Nel corso del giudizio di merito l’Agenzia delle Entrate aveva eccepito come potessero generare plusvalenze a norma dell’art. 86 comma 1 lettera c) del TUIR tutte le operazioni a fronte ...
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