Realizzano passive income le società che effettuano compravendite «interne» al gruppo
Non rilevano invece i proventi derivanti da compravendite con soggetti terzi
Nell’attuale contesto rimane “al buio”, per i gruppi multinazionali, la sorte da riservare alle società estere del gruppo che effettuano vendite di beni (e che non rappresentano, beninteso, una stabile organizzazione “personale” della casa madre italiana).
La problematica nasce essenzialmente dalla formulazione dell’art. 167 comma 4 lettera b) del TUIR che, nell’elencare le società “passive”, vi ricomprende i soggetti che realizzano per oltre un terzo dei loro ricavi “proventi derivanti da operazioni di compravendita di beni con valore economico aggiunto scarso o nullo, effettuate con soggetti che, direttamente o indirettamente, controllano il soggetto controllato non residente, ne sono controllati o sono controllati dallo stesso soggetto
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