Verso lo stop della seconda rata IMU alle strutture ricettive e la proroga della riscossione coattiva
Il decreto “agosto”, di cui ieri è circolata una bozza composta da 91 articoli e che dovrebbe chiudere gli interventi per l’emergenza con lo stanziamento di altri 25 miliardi, si avvia a essere un nuovo provvedimento omnibus, comprendendo misure in materia di lavoro, scuola, enti locali e Fisco. Il provvedimento dovrebbe approdare in CdM entro la settimana.
Il piatto forte dovrebbe essere il pacchetto lavoro: la norma sui licenziamenti rappresenta ancora un “nodo politico”, ma per la CIG COVID dovrebbero essere stanziati altri 10 miliardi che si affiancano alla possibilità di sfruttare, per le prime 9 settimane aggiuntive ancora “gratuite” per tutti, i fondi già stanziati con il decreto “Rilancio”. Dovrebbero poi arrivare sgravi contributivi per spingere le imprese ad assumere e far rientrare i dipendenti dalla CIG, a patto che, in questo secondo caso, il datore abbia subito perdite.
Tra le misure per il lavoro dovrebbero essere confermati i 500 milioni in più per il Fondo nuove competenze e la proroga di altri due mesi di NASpI e DIS-COLL per chi aveva i sussidi in scadenza, mentre arriverebbero altri due mesi di bonus da 600 euro per stagionali del turismo, lavoratori dello spettacolo e i lavoratori più precari (come gli intermittenti o i venditori a domicilio). Altra novità per gli autonomi sarebbe una sorta di “indennità di quarantena”, cioè il riconoscimento di un bonus di 600 euro in caso di quarantena con sorveglianza attiva o permanenza domiciliare fiduciaria.
Ricco dovrebbe essere anche il pacchetto turismo, con una serie di norme a partire dallo stop anche alla seconda rata dell’IMU per strutture ricettive e stabilimenti balneari. A dicembre non dovrebbero essere chiamati a pagare nemmeno fiere e cinema e teatri che saranno esonerati anche per tutto il 2021 e il 2022. Sempre fino a fine anno le attività non dovrebbero pagare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per i tavolini all’aperto. Per aiutare le attività commerciali dei centri storici delle grandi città turistiche dovrebbe arrivare anche un contributo a fondo perduto parametrato alle perdite.
Sul fronte fiscale, sarebbe in arrivo una nuova proroga per la riscossione delle cartelle fino al 15 ottobre, mentre la proroga fino a gennaio della moratoria per i mutui delle PMI sarebbe ancora un nodo da sciogliere.
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