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Per l’emigrato all’estero, agevolazioni prima casa senza residenza

Se in atto il soggetto si era impegnato al trasferimento entro 18 mesi, deve rettificare tale dichiarazione

/ Anita MAURO

Venerdì, 11 settembre 2020

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Il cittadino italiano residente all’estero che abbia dichiarato, nell’atto di acquisto della “prima casa”, l’impegno a trasferire la residenza entro 18 mesi, può, entro tale termine, rettificare la dichiarazione, attestando la propria condizione di “emigrato all’estero”, che gli consente di applicare l’agevolazione prima casa alla più tenue condizione che l’immobile acquistato costituisca la sua prima casa sul territorio italiano.
Lo precisa l’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 333, pubblicata ieri.

Si ricorda in proposito che gli acquisti effettuati da cittadini italiani emigrati all’estero hanno una regolamentazione speciale “in considerazione del particolare valore sociale riconosciuto al lavoro prestato all’estero ...

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