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Tra le norme anti COVID-19, confermate mascherine e incentivazione dello smart working

/ REDAZIONE

Giovedì, 15 ottobre 2020

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Con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito, il Ministero del Lavoro ha reso nota la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 2020, del DPCM 13 ottobre 2020, che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Oltre alla conferma dell’obbligo generalizzato di utilizzo sull’intero territorio nazionale di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e all’introduzione di nuove restrizioni per le attività dei servizi di ristorazione, feste e cerimonie, viene anche ribadita l’incentivazione del lavoro agile nel settore pubblico e privato, con le regole semplificate riguardanti il ricorso allo smart working.

In materia di lavoro agile è intervenuta anche la legge di conversione del DL 104/2020 (L. 126/2020), entrata in vigore ieri. La L. 126/2020 introduce gli artt. 21-bis e 21-ter, mirati ad agevolare i lavoratori dipendenti nella gestione dei figli minori di 14 anni posti in quarantena a causa di contatti avvenuti in “ambito scolastico”, e dei figli di qualsiasi età affetti da grave disabilità (si veda “Fino al 30 giugno 2021 diritto allo smart working per assistere il figlio disabile” del 7 ottobre 2020).

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