ACCEDI
Giovedì, 3 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

La registrazione degli atti privati guadagna altri tre codici tributo

/ REDAZIONE

Venerdì, 20 novembre 2020

x
STAMPA

Sono stati istituiti ieri, con risoluzione n. 73 dell’Agenzia delle Entrate, i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute in relazione alla registrazione degli atti privati, che si aggiungono a quelli già istituito con la risoluzione n. 9/2020 (si veda “Nuovi codici tributo dal 2 marzo per la registrazione degli atti privati” del 21 febbraio 2020.

Si aggiungono dunque i seguenti codici:
- “1555” denominato “ATTI PRIVATI – Imposta ipotecaria”;
- “1556” denominato “ATTI PRIVATI – Imposta catastale”;
- “1557” denominato “ATTI PRIVATI - Sanzione imposte ipotecarie e catastali - Ravvedimento”.

Per consentire, infine, il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute a seguito degli avvisi di liquidazione emessi dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate in relazione alla registrazione degli atti privati, sono utilizzati i vigenti codici tributo di cui alle risoluzioni n. 16/2016 e n. 57/2018 di seguito indicati, appositamente ridenominati:
- “A140” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta ipotecaria - somme liquidate dall’ufficio”;
- “A141” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta catastale - somme liquidate dall’ufficio”;
- “A149” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Sanzione Imposte catastali e ipotecarie - somme liquidate dall’ufficio”.

La risoluzione precisa che le spese di notifica relative ai suddetti avvisi sono versate con il vigente codice tributo “9400 – spese di notifica per atti impositivi”.

TORNA SU