Nelle OPA sempre legittimo il prezzo più elevato
La Corte di Giustizia Ue sottolinea però che il quadro normativo deve essere chiaro, preciso e trasparente
La Corte di Giustizia Ue, nella sentenza 10 dicembre 2020 causa C-735/19, si sofferma su taluni profili delle offerte pubbliche di acquisto (OPA), soprattutto in relazione all’art. 4 § 5 della direttiva 2004/25/Ce.
Ai sensi del § 1 del citato articolo della direttiva, gli Stati membri provvedono affinché, qualora una persona fisica o giuridica, per effetto di propri acquisti o dell’acquisto da parte di persone che agiscono di concerto con essa, detenga titoli di una società ammessa alla negoziazione su un mercato regolamentato in uno o più Stati membri, che, sommati ad una partecipazione già in suo possesso e ad una partecipazione di persone che agiscono di concerto con essa, le conferiscano, direttamente o indirettamente, diritti di voto in detta società in una percentuale tale ...
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