Richiamo della Cassazione sugli esborsi dei soci
Per la corretta qualifica rilevano clausole statutarie, comportamento delle parti, fini perseguiti, scritture contabili, bilanci e altre circostanze
Un aspetto che spesso si presenta problematico in ambito societario, e suscettibile di ingenerare controversie, attiene alla corretta qualificazione delle somme che i soci versano in favore della società. Appaiono, quindi, rilevanti, e da ricapitolare, le indicazioni fornite in materia da una recente ordinanza della Cassazione (la n. 29325/2020).
Si ricorda, innanzitutto, come i soci possano versare denaro alla società sotto forma di conferimenti, finanziamenti, versamenti a fondo perduto o in conto capitale e versamenti finalizzati ad un futuro aumento del capitale.
I conferimenti sono apporti di capitale di rischio che vanno a comporre il capitale sociale nominale in modo esattamente ad essi corrispondente. Essi possono essere, pertanto, restituiti ai soci in forma di residui post liquidazione ...
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