Sulla possibilità di definire gli omessi versamenti giurisprudenza discordante
La tesi affermativa poggia sul fatto che sono sollevabili anche vizi di merito
Il legislatore tributario introduce ciclicamente provvedimenti temporanei volti a sanare irregolarità, violazioni formali o sostanziali oppure a definire liti pendenti con il Fisco. Il ricorso a provvedimenti di matrice lato sensu clemenziale, i quali dovrebbero avere una connotazione straordinaria, è, tuttavia, divenuto un connotato fisiologico del nostro sistema impositivo, tanto che si stima che dall’approvazione della Costituzione a oggi il legislatore abbia “graziato” i contribuenti oltre sessanta volte.
Tralasciando le ricadute negative che questo approccio ha sull’osservanza dell’obbligo di concorrere alle spese pubbliche, favorendo talvolta la volontà dei contribuenti di correre il “rischio accettabile” di subire un accertamento confidando sulla ...
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