Controlli scanner sulla merce tra le operazioni non imponibili IVA
L’Agenzia delle Entrate, con risposta a interpello n. 110 di ieri, ha riconosciuto la possibilità di applicare il regime di non imponibilità IVA anche alle prestazioni di supporto e di assistenza alla visita in Dogana mediante, in particolare, il servizio di controllo mediante scanner (il quale si compone delle seguenti attività: trasferimento contenitore, movimentazione merci, posizionamento, apertura e chiusura contenitore, prelievo campione, ecc.).
Secondo le Entrate, le prestazioni appena menzionate rientrerebbero tra i servizi connessi agli scambi internazionali, non imponibili ai sensi dell’art. 9 del DPR 633/72.
In particolare, si applicherebbe il regime di cui al n. 4) del citato art. 9 del DPR 633/72, il quale include, tra gli altri, “i servizi relativi alle operazioni doganali”.
A tale esito è possibile pervenire sulla base delle dichiarazioni contenute nell’istanza a interpello e dei documenti allegati, tali per cui, ad esempio:
- i controlli scanner e i controlli merce fisici sui contenitori in import/export/trasbordo, effettuati nelle aree portuali oppure presso il “luogo designato” per le verifiche doganali, sono svolti secondo le richieste degli organi di verifica competenti;
- qualora il controllo sia terminato senza che sia stata riscontrata alcuna problematica, il contenitore potrà essere svincolato e l’operazione doganale potrà essere conclusa secondo la destinazione assegnata alla merce.
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