Il regime ordinario di non imponibilità prevale sulla lettera d’intento
Il principio emerge da una recente ordinanza della Cassazione
Il soggetto passivo avente lo status di esportatore abituale può avvalersi del plafond IVA ex art. 8 comma 1 lett. c) del DPR 633/72 solo se l’operazione è oggettivamente imponibile. Qualora la stessa sia, di per sé, non imponibile in forza di un’altra disposizione, il fornitore deve applicare quest’ultima, anche se l’esportatore abituale ha emesso la dichiarazione d’intento.
Si tratta di quanto sancito dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 12257 depositata il 10 maggio 2021.
Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda un soggetto passivo avente lo status di esportatore abituale che aveva qualificato le operazioni effettuate come “oggettivamente” non imponibili IVA, ai sensi dell’art. 8-bis comma 1 lett. e) del DPR 633/72, ritenendole ...
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