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FISCO

Registro fisso sull’acconto nel preliminare di cessione quote

Per la Cassazione, la tassazione del preliminare non può eccedere quella del definitivo

/ Anita MAURO

Giovedì, 24 giugno 2021

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Gli acconti corrisposti, al momento della stipula del contratto preliminare di cessione di quote di partecipazione in società, non scontano l’imposta di registro del 3% prevista dalla nota all’art. 10 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86, bensì l’imposta di registro fissa, in quanto il contratto definitivo di cessione quote sconterà l’imposta di registro fissa (ex art. 11 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86). Non è ipotizzabile che il preliminare sia tassato in misura eccedente la tassazione prevista per il definitivo, posto che la sequenza preliminare-definitivo comporta un’unica manifestazione di capacità contributiva ai fini dell’imposta di registro.
L’importante principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione con la pronuncia

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