Gli algoritmi delle piattaforme non devono discriminare i rider
Con un’ordinanza il Garante per la privacy ha punito illeciti legati al sistema automatizzato per la gestione dei lavoratori
Con la recente ordinanza di ingiunzione n. 234/2021, diffusa ieri, il Garante per la protezione dei dati personali ha imposto alla società Foodinho Srl di modificare il trattamento dei dati dei propri rider, attuato tramite l’utilizzo di una piattaforma digitale, e di verificare che gli algoritmi di prenotazione e assegnazione degli ordini di cibo e prodotti analoghi non producano forme di discriminazione.
La società in questione, operante nel settore della consegna del cibo a domicilio e controllata dalla spagnola GlovoApp23 SL, è stata altresì condannata al pagamento di una sanzione pari a 2,6 milioni di euro.
Il provvedimento del Garante è giunto al termine di un’attività istruttoria con cui sono stati individuati diversi gravi illeciti, con particolare riferimento agli algoritmi ...
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