Istituita una commissione ministeriale per la riforma dei reati fallimentari
La riforma sulla crisi di impresa non tocca direttamente le fattispecie penali nell’ambito dei c.d. reati fallimentari. Il DLgs. 14/2019, di cui è stata ulteriormente posticipata l’entrata in vigore, si limita a modificare la collocazione sistematica di tali delitti e a sostituire il termine “fallimento” con il termine “liquidazione giudiziale”.
Tuttavia, proprio per adeguare il diritto penale alla mutata disciplina della crisi d’impresa e dell’insolvenza e renderle funzionali, oltre che alla garanzia delle ragioni dei creditori, anche alla prevenzione della crisi d’impresa e al recupero della continuità aziendale, nei giorni scorsi il Ministro della Giustizia ha istituito una commissione ministeriale per l’elaborazione di proposte di revisione dei reati fallimentari. Tale commissione è composta da magistrati e accademici e sarà chiamata a concludere i propri lavori entro il 31 gennaio 2022.
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